Prima di andare a vedere quale tipo di decking scegliere, in base alle necessità di colore, posa e finitura superficiale, andiamo a scoprire che cos’è il decking.
Con la parola inglese “deck” si intende letteralmente il “ponte” e, figurativamente, questo tipo di pavimento può rappresentare proprio un collegamento fra l’ambiente interno, in cui si può posare il parquet, e l’ambiente esterno, dove si installa il decking in legno o materiali compositi.
La principale differenza con il parquet sta nell’elevata resistenza agli agenti esterni, sia atmosferici che fisici.
Questa tipologia di pavimenti per esterni può essere posata su pavimenti già esistenti, come quelli di terrazzi e gazebi, oppure può esser realizzata una sottostruttura ex-novo così da poter utilizzare i listoni di decking su quasi qualsiasi superficie.
Com’è logico pensare ogni tipologia di applicazione ha bisogno di una sottostruttura dedicata, un pavimento installato su sottostruttura in massetto cementizio, avrà necessità differenti rispetto ad un pavimento per esterno realizzato sopra il terreno o sulla sabbia.
Sebbene sia sempre consigliato rivolgersi ad un professionista per posare correttamente il decking da esterno, andiamo a vedere quali sono i principali passaggi.
Per prima cosa bisogna progettare un reticolo che permetta la posa in opera a secco del pavimento. Questa tipologia di costruzione si chiama sottostruttura, può essere in metallo o in legno come questi listelli termo trattati in abete.
Una volta posata la sottostruttura, si andranno a posizionare le clip SenoFix (sempre che utilizziate questo sistema di fissaggio).
Fondamentale per una corretta posa in opera è mantenere una giusta inclinazione ed uno spazio di vuoto, così da non aver problemi di ristagno idrico.
In commercio ci sono diversi tipi di decking per esterno, possiamo però dividerli in due grandi famiglie: i listoni in decking ed i quadrotti.
Sicuramente i listoni termo trattati o in larice siberiano sono di maggior effetto visivo e, proprio per questo, sono da preferirsi per creare un effetto visivo d’impatto, oltre che per pose in cui le metrature ed i bordi sono irregolari.